Il 23 maggio 2023 verrà raggiunto un traguardo significativo in quanto segna il 31° anniversario di un momento cruciale nel conflitto tra la mafia siciliana di Cosa Nostra e il governo italiano. Questa data, tuttavia, avrà ora un significato ancora maggiore con l'inaugurazione di un nuovo museo antimafia a Palermo, in Italia. Il museo è dedicato alla commemorazione della vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due leader coraggiosi che hanno combattuto contro la criminalità organizzata e sono rimasti tragicamente vittime della mafia siciliana nell'arco di soli 57 giorni.
Secondo le fonti, il museo è stato realizzato grazie a finanziamenti sia pubblici che privati e sarà ospitato nel maestoso palazzo neoclassico settecentesco di Palazzo Jung a Palermo. Questa nuova istituzione si unirà al Memoriale e al museo No Mafia esistenti, consolidando ulteriormente l'impegno di Palermo nella lotta all'influenza della mafia. Il museo presenterà una ricchezza di documenti d'archivio, film e fotografie in prestito da rinomati musei italiani, fornendo ai visitatori una comprensione completa della lotta antimafia. Inoltre, saranno incorporate esperienze coinvolgenti che utilizzano profumo e suono, migliorando il coinvolgimento dei visitatori con le mostre.
Sono già in corso piani entusiasmanti per due ulteriori sedi del museo a Roma e Bolzano, assicurando che l'eredità di Falcone e Borsellino, così come la lotta in corso contro la criminalità organizzata, siano ampiamente riconosciute e ricordate in tutta Italia. Fondata da Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone, la fondazione sta conducendo una campagna per creare una Direzione Investigativa Antimafia. Il defunto Falcone fu ucciso il 23 maggio 1992, in un'esplosione fatta esplodere da mafiosi in un ultimo disperato tentativo di contrastare i piani.
Falcone e Borsellino erano entrambi contendenti per la posizione di "Super Procuratore" all'interno della DNA (Direzione Nazionale Antimafia), l'agenzia nazionale antimafia italiana. Tragicamente, sono morti prematuramente a causa di attentati dinamitardi. Falcone è stato il primo a cadere, vittima, ucciso da una massiccia esplosione di 1.100 libbre così potente da essere registrata sui monitor dei terremoti situati sul lato opposto della Sicilia. Maria Falcone, in una nota, ha sottolineato che l'ultima iniziativa della fondazione sarà qualcosa di più di un semplice museo dedicato alla conservazione della memoria. Lo ha descritto come uno spazio vibrante in cui le persone potrebbero incontrarsi, un luogo culturale unico che unirebbe varie istituzioni come la Polizia di Stato e i Carabinieri, privati e musei partner.
Questo nuovo progetto museale si basa sulle iniziative antimafia esistenti della fondazione a Palermo. Nel 2022 hanno lanciato il progetto Spazi Capaci, che ha visto la partecipazione di artisti come Buglisi, Demetz e Vitali per creare arte pubblica in tutta la città.
Definito luogo di coinvolgimento e opportunità, il Sindaco di Palermo ha ribadito la sua visione, sottolineando l'importanza di coinvolgere i giovani studenti come protagonisti principali dello sviluppo del museo. Spera che il museo sia interattivo, coinvolgente e mobile, con l'obiettivo non solo di mostrare la storia di Palermo, ma anche di portarla in altre città d'Italia. Lagalla immagina il museo come uno spazio accogliente e contemplativo, che funge da piattaforma per turisti, lavoratori, marchi e tutte le persone per riunirsi per riflettere e discutere.